Mood Generator

Mood generator titolo

Voilà un originale book fotografico che raccoglie cangianti umori generati da luoghi ben definiti della città. Tentiamo così di trascinarvi in una mood walk tra posti pregni di impulsi che giacciono insospettabili a Verona in attesa di uno sguardo attento o di un atteggiamento nuovo.

Verona via Banchette

ALIENAZIONE: lo straniamento tipico dell’uomo moderno post-industriale aggredisce con tutta la sua carica di superfici grigie e geometrie industriali in via Banchette, percorrendo il corridoio ciclopedonale che inizia dall’intersezione con via Montelungo. Un’alienante promenade che si distende tra il grigiore marziale del muro di cinta della caserma che termina con spinosi filari arrugginiti e il perimetro della storica industria tipografica che innalza al cielo, fieri ed immobili come mostri donchisciotteschi, muti cilindri e ciechi umanoidi che aspettano di essere animati da incubi notturni. Alla base serpeggiano anaconde di metallo che, ingabbiate all’interno della fabbrica, anelano di trovare un varco. Se la luce si fa languida e vi viene da urlare fatelo e potrete assaporare lo spirito moderno sublimato ne L’urlo di Munch. Se altrimenti la luce che vi sovrasterà sarà piena e diffusa allora quello che ammirerete dal vivo è il soggetto tipico della poetica fotografica di Gabriele Basilico. Scattate una foto e con le dovute proporzioni (nel senso della stampa) avrete in mano un’”opera” che viene normalmente valutata con almeno quattro zeri.

Evasione

EVASIONE: l’on the road mood assale d’improvviso percorrendo, rigorosamente in automobile, una delle 10 corsie di viale Piave, dal sottopasso ferroviario fino al cavalcavia, che a un certo punto aumentano e diventano perfino 11. Allineate nello spazio di poche centinaia di metri generano un sentimento tipo “30 seconds in America”, da emozione beat delle highways californiane. Brivido veloce ma intenso che sale fino alla rampa di lancio che lo stradario dirige all’entrata fieristica mentre pochi secondi prima ci ingannava illudendoci di essere ancora a bordo del Galaxy Express 999 pronti per decollare verso lo Spazio.

Beatitudine a Verona

BEATITUDINE: cercate un punto qualsiasi di Piazza Erbe e iniziate a piroettare sulle lastre di marmo lisciate da secoli di struscio, leggeri e menefreghisti delle immancabili occhiate rimproveranti. Abbracciate con lo sguardo il perfetto incastro di armonie architettoniche e varietà di stili che vi circonda. Beatevi di quel che vedete, sentendovi così i Signori della città nel suo ombelico più caldo dove le forme e le proporzioni comunicano perfettamente, simbiotiche con la grandezza dell’uomo. Un concentrato di sapienza umanistica dal quale attingere ancora oggi a piene mani per capire finalmente che la buona architettura non è il confine dentro il quale si svolge la nostra vita ma il mezzo che ce la fa godere, migliorandola e nella quale sentirci protagonisti, anziché oppressi.

Stadio Bentegodi Verona

PURIFICAZIONE: l’espiazione, come catarsi del senso di colpa che ci inonda quando il rimorso non ci dà tregua, è possibile con ripetuti e consecutivi giri di corsa attorno allo Stadio Bentegodi. In questo caso Marcantonio è solo il nome di un’ellisse sgraziata di cemento con una nudità senza pudore al quale immolarsi tra il sovraffollato tessuto urbano figlio del miglior esempio di oscena lottizzazione anni sessanta, mentre il più pudico Piazzale Olimpia cerca di nasconderlo con gli alberi messi a copertura della vergogna.

Mood generator piscina arsenale a Verona

ONNIPOTENZA: la sensazione di ripetere l’impresa evangelica di sfidare e oltrepassare il Principio di Archimede viene offerta gratuitamente, al di là del ponte scaligero, nella piscina di David Chipperfield, dove accanto allo scorrere ordinato del fiume, incoronato dalle merlature scaligere, i nostri piedi si potranno cimentare in una prodigiosa camminata sull’acqua attraversando con il corpo asciutto tutta la piazza liquida nella quale si specchia lo stupore di turisti-pagani increduli. Allargando le braccia provate a desiderare la moltiplicazione della cartamoneta custodita nel vostro portafoglio. Se funziona anche questo secondo miracolo, contattate immediatamente la redazione di Apriti Verona per elargire un encomio (pecuniario) all’idea.