Paroliamo Verona

Paroliamo Verona

Sparse per le vie di Verona incontriamo distrattamente insegne di un tempo, abbandonate all’incuria e alla dimenticanza. Indicavano il sito di fabbriche, laboratori, cinema che un tempo caratterizzavano con la loro presenza le vie cittadine. Oggi questi luoghi non esistono più, sono vuoti, demoliti, trasferiti. Le vecchie insegne diventano testimoni di periodi fausti, presenze silenziose di anni laboriosi e fecondi.

Apriti Verona 1

L’omaggio alle insegne sopravvissute a un tempo che ormai non c’è più, è costruito da un collage realizzato staccando idealmente le lettere dai portoni d’ingresso e dai supporti che sorreggono le vecchie iscrizioni, che con il loro stile grafico e col loro colore spesso sbiadito ripercorrono le atmosfere e il carattere degli anni  ’60, ’70 e ’80.

Azzardiamo una partita a PAROLIAMO (per rimanere immersi nell’atmosfera ludica dello stesso periodo) e andiamo a caccia delle grandi lettere che incorniciano le vie della città. Proviamo a catturarle con la fotografia, per poi riassemblarle componendo nuovi significati, facendole parlare ancora, indicandoci nuove espressioni con stile dada e d’epoca da-da-um-pa.

Avremo molte lettere a disposizione, alcune malconce e sbrindellate, tuttavia, immarcescibili al tempo, svolgono ancora la loro funzione originaria. Molte delle insegne storiche che leggiamo nelle strade della nostra città sono entrate nella memoria del panorama urbano (quotidiano) ma non seducono più, rimangono sterili testimoni di un (recente) passato. Alte come gnomi, se ne stanno appollaiate sui cornicioni delle entrate dei palazzi, in attesa di essere liberate dalla nostra fantasia.

Il gioco che proponiamo in questo post è suggerito dall’incanto che porta il cambiamento d’uso e di senso delle lettere che compongono parole che non abitano più nei luoghi dove si trovano ora. Appropriamoci con molta disinvoltura dell’alfabeto che ci offre la città e creiamo un patchwork con le lettere che ci occorrono per formare nuove “indicazioni” su insegne virtuali e artificiose quanto fantasiose e innovative.

Con moto ascendente possiamo allargare la sfida anche ai perimetri degli edifici utilizzando la mappatura satellitare di Google Earth. Scopriremo così una città foriera di slogan fantasiosi e di lettere sparse, in attesa di un nostro fil rouge che le unisca in una topografia tipografica.

Verona Cool City

Creiamo un Abbecedario contemporaneo urbano, che assomiglierà molto a una rivisitazione del gioco di lettere dadaista realizzato sfogliando le vie cittadine. Questo esercizio di ricerca ed elaborazione ci potrà mostrare ciò che il paesaggio urbano può esprimere con un’originale elaborazione del preesistente, che genera inaspettati esiti di nuove forme d’arte urbana. Buona caccia!

Letters from Verona blu 2

Quest’ultimo gioco di lettere è un omaggio alla Regina della danza:

Letters from Verona Paroliamo