Verona Antiquaria

Mercatino Antiquariato Verona

« Objets inanimés, avez-vous donc un âme
Qui s’attache à notre âme et la force d’aimer ? »

ALPHONSE DE LAMARTINE

Verona mercato Verona Antiquaria scatole di latta San Zeno

Ligi al precetto evangelico, i mercanti di antiquariato e modernariato stanno fuori dal tempio. Calato nella realtà scaligera si tratta stavolta della basilica di San Zeno Maggiore, reduce da una lunghissima operazione cosmetica che le ha ridato nuovo charme.

Mentre all’interno la statua del Santo sorride, soddisfatto forse per il recente restauro, all’esterno si svolge la prima domenica di ogni mese il suggestivo mercato Verona Antiquaria tra le scenografiche piazze rionali di San Zeno, Corrubio e Pozza, circondate da bar, gelaterie, ristoranti, osterie, pizzerie e pasticcerie che consentono tutti i tipi di sosta necessari durante la visita ai quasi 280 espositori. Il brocantage inizia alle 9:00 e fino alle 18:00 riempie il quartiere di numerosi oggetti e mobili d’antiquariato, brioso modernariato e qualche presenza africana ed indo-cinese.

Ridare vita ad oggetti già vissuti, attribuire loro una rinnovata importanza cambiando l’originale funzione e adoperandoli per nuovi scopi e inespresse funzionalità, è un attualissimo divertissement utilizzato nelle più recenti mode dell’arredamento ed interior design. Il romantico marché aux puces rappresenta un’incredibile occasione per personalizzare l’ambiente che ci ospita, qualunque esso sia. E’ come rovistare nella soffitta o nella cantina dei nonni, per poi lasciarsi catturare dall’originalità delle forme e dalla verità dei materiali d’antan, caricandoli di un significato nuovo.  Riesponendoli infine come oggetti di décor nelle nostre case.

Verona Antiquaria mercato antiquariato vintage San Zeno Verona

Le tre piazze e le vie adiacenti ospitano bancarelle di vestiti e accessori vintage, come occhiali da sole anni  ’70 e ’80 di marche ormai scomparse dal mercato. Alcune espongono veri pezzi esotici da collezione che appassionati espositori ricercano nelle città e nei villaggi visitati durante i viaggi in estremo oriente, altre propongono bric-à-brac di chiavi, pomelli, maniglie, lucchetti, tutti così allineati e simmetrici da ricordare un’installazione artistica. E poi tappeti con geometrie persiane, vasi veneziani, quadri per casa patrizie, chiccare da cioccolata prese direttamente dalle mani di Casanova, severe sculture lignee di Ecce Homo senza braccia o di madonne decapitate dal tempo… e tutto un mondo di oggetti improbabili alla cui vista si rimane rapiti e incuriositi.

Alcuni suggerimenti: lo stand di Fall Elhadji importa artigianato e antiquariato africano, tra cui le altissime statue lignee di filiformi uomini africani in coloratissimi abiti di foggia europea, un’ironica rappresentazione del sincretismo del continente nero con il suo passato di colonia europea (sembrano la versione pop delle sculture di Giacometti!).

Ancora timida è la presenza di oggetti e mobili di modernariato, ma tra le sentinelle di queste proposte si possono trovare vecchi tabelloni pubblicitari delle bevande in voga negli anni’ 60, sedie Vitra accanto ad altre di recupero, vinosi arredamenti da osteria o sedili per la terza classe dei vagoni ferroviari da film in bianco e nero.

Verona Antiquaria mercato antiquariato volti da mercatino vintage San Zeno Verona

Originale è il banco di Piazza Pozza, che espone strumentazione nautica del secolo scorso e altre apparecchiature arenate in questo mercato da imbarcazioni che hanno cessato di solcare i mari ma testimoniano con la dignitosa bellezza della loro ruggine le fatiche e l’audacia della navigazione.

All’inizio di Piazza Corrubio una collezione di lampadari a gocce di cristallo stile Maria Teresa rappresentano un invitante richiamo per gazze ladre con tutto il luccichìo dei prismi pendenti che risplendono e attirano. Una delle prime bancarelle del piazzale della basilica espone una curatissima collezione di antichi oggetti prodotti da raffinati laboratori artigiani indonesiani, come le trombette di conchiglia ricoperte da lavorazioni in argento, o la numerosa raccolta di figure animate che compongono gli elementi dell’antichissima tradizione del teatro delle ombre balinesi, all’interno della quale l’eterna lotta tra il bene e il male si rinnova con la proiezione di sinuose ombre mosse da rigide bacchette.

Abbracciando la moderna sensibilità di sostenibilità e anticonsumismo, favorendo il riciclo e il riutilizzo, la frequentazione del mercato di San Zeno è una palestra privilegiata per la piazza veronese per lasciarsi sedurre e conquistare da questa realtà già presente e ben radicata altrove. Alle nostre latitudini è ancora forse troppo “moda” e poco “stile”, ma è certamente un promettente inizio, che può diffondersi in altri aspetti della nostra vita quotidiana. Circondati da copiosi centri d’arredo che propongono soluzioni tanto economiche quanto dozzinali, l’occasione di curiosare tra gli oggetti esposti al mercato rappresenta un viaggio tra i ricordi personali delle nostre famiglie o più in generale della storia del secolo scorso.